Instagram è il social network dell’immagine, quello dell’egotismo per eccellenza. Mentre su Facebook o Twitter bisogna quantomeno impegnarsi nell’elaborare una manciata di caratteri che insieme possano esprimere un concetto, e su YouTube, anche piazzato davanti ad una webcam, resti nel bene o nel male te stesso, grazie ad Instagram possiamo mostrare ciò che crediamo di essere tramite immagini costruite ad hoc. Lo dimostra il fatto che Instagram permette di applicare dei filtri alle foto che postiamo, per amplificarne l’effetto e ottenere più like.
E’ stato provato dalle ricerche di marketing che le foto con una maggior saturazione, con degli effetti di luce particolari, o una dominante di colore, sono quelle di maggior successo, oltre, ahimè, alle cosiddette “duckface”, i selfie in cui tutti fanno una smorfia con la labbra a becco.
Altre immagini che scatenano il maggior numero di like sono quelle dedicate al lifestyle, gite in spiaggia, i tramonti con riflessi d’acqua, paesaggi in generale, il cibo nei piatti e gli animali domestici. Basta fare una ricerca tra gli hashtag di tendenza per accorgersene: #instafood #catstagram #tagsta_nature #instabeach #instasunsets.
Gli hashtag sono delle etichette che si assegnano alle immagini per associarle a determinati argomenti. In questo modo le proprie foto saranno visibili tra i risultati di ricerca degli altri utenti del social, o perfino in prima pagina a mano a mano che otterranno più like.
Più un hashtag viene utilizzato e cliccato, più le foto ad esso associate diventeranno di tendenza.Bisogna però selezionare gli hastag giusti: inutile assegnarne decine alla vostra foto solo perché sono fra i trand del momento, cercate di individuare una tematica alla quale siete appassionati e inseritevi in quel segmento. Malgrado tra i 20 hashtag più utilizzati spicchi il #me, Instagram, come tutti i social network, si basa sull’interazione e lo scambio, perciò individuate le persone con cui condividete gli stessi gusti, loro sapranno apprezzare i vostri scatti.