Le note musicali unite insieme in modalità diverse, creano melodia e soprattutto emozioni. La musica può esprimersi attraverso gli strumenti musicali o lo strumento che possiede l’ essere umano, ovvero la bocca. Negli ultimi anni assistiamo ad un proliferare anche di strumenti in grado di produrre musica piuttosto insoliti, vale a dire ortaggi, frutta, e persino materiale riciclato come bidoni di latta, bottiglie di plastica ecc.. La musica è una delle forme di espressione più creative e totalizzanti, grazie ad essa infatti entriamo stretto contatto con le nostre emozioni e siamo in grado di trasmetterle o comuniarle anche agli altri, così come a nostra volta siamo in grado di recepirle e farle proprie. E’ scientificamente provato che l’esercizio musicale aiuta a sviluppare le aree del cervello preposte alla coordinazione, alla lettura,alla capacità di analisi, alla propoensione al problem solving alle relazioni sociali. Non si deve pertanto pensare che i più piccoli non abbiano orecchio o sensibilità musicale, anzi si può iniziare questi alla musica anche da molto piccoli, vediamo allora nel dettaglio come insegnare le note musicali ai bambini:
i più piccoli chiaramente non andranno forzati, imparare le note musicali deve essere piacevole e presentato come un gioco, solo se il piccolo si divertirà avrà il piacere della scoperta e dell’ apprendimento, fissando tutto bene nella memoria, viceversa, se lo vive come una costrizione, sarà anche svogliato. Presentate il linguaggio musicale, fatto di note che salgono e scendono su di un pentagramma ( fatto di 5 righe) che va a costituire lo spartito, come un qualcosa di magico, inventate qualche storiella accattivante sulle note e magari disegnatele insieme su un bel cartellone, ad esempio la nota “RE”, potrà essere disegnata con una coroncina, il “SOL” con un sole ecc..