L’ attrito dato dallo sfregamento di una parte del corpo con un’ altra, oppure con una superficie che va a sfregare contro questa parte del corpo, può far insorgere delle bolle piene di liquido, le tristemente note vesciche, molto fastidiose. Generalmente interessano i piedi, i quali provati da lunghe passeggiate, oppure da una scarpa nuova o troppo stretta, come naturale difesa dell’ organismo, si crea questa sporgenza fastidiosa. Anche le mani che compiono uno sforzo insolito, o ad esempio quando si impara a suonare uno strumento musicale, non ne sono immuni. Vediamo allora come curare le vesciche:
Riempite una bacinella d’ acqua e versate all’ interno una soluzione ottenuta dalla bollitura di altra acqua con all’ interno disciolti del bicarbonato di sodio e del talco mentolato e mettetevi a bagno i piedi, quindi lavateli con un sapone antibatterico per evitare infezioni ed asciugate i piedi con cura, l’ asciugamano dovrà tamponare e non sfregare la zona dolente.
Ora disinfettate la vescica con dell’ acqua ossigenata e se questa non dovesse ancora essersi aperta e vedete del liquido all’ interno della bolla, dovrete provvedere a bucarla ( non temete non è un’ operazione affatto dolorosa). Prendete un ago sterile e passate la punta per qualche secondo sul fuoco, quindi ripulitela dal nero con un batuffolo di cotone intriso di acqua ossigenata. Aiutandovi con il dito esercitate una lieve pressione sulla bolla da un lato, in modo tale che tutto il liquido si accumuli nel lato opposto, ed è li che andrete a bucare in maniera decisa la bolla, facendo fuoriuscire tutto il liquido. Quindi disinfettate con dell’ altra acqua ossigenata e non asportate per alcuna ragione la pelle che pende in quanto questa rappresenta una protezione per la “bruciatura” sottostante. Se dovete restare in casa potete applicare del gel d’aloe vera e coprire la ferita con una garza sterile, viceversa il semplice calzino andrà bene.