Il parto naturale in piedi non è scelto di frequente, forse perché poco conosciuto o perché non consente l’ utilizzo dell’ epidurale, sempre più richiesta dalle donne, anche se in realtà è la posizione più naturale per favorire il parto, tanto che in alcuni paesi è preferita ad altre. Il parto naturale in piedi è da prendere in considerazione perché comunque offre dei notevoli vantaggi, come la riduzione del dolore fisico, la facilitazione del percorso del feto e consente alla madre di avere un ruolo attivo nel corso del parto. Inoltre questa tipologia di parto fa si che la cervice si dilati più velocemente, semplificando ed accelerando il parto, inoltre essendo facilitata dalla forza di gravità, la donna è meno esposta al rischio di lacerazioni, dal momento che la testa del nascituro non eserciterà in questa posizione, pressione sul perineo. Anche il compagno, se lo desidera può essere maggiormente coinvolto nella nascita del proprio figlio, sostenendoti fisicamente, oltre che psicologicamente. Vi suggeriamo come affrontare il parto in piedi:
innanzitutto è preferibile che raccogliate il maggior numero di informazioni possibile riguardo il parto naturale in piedi, in modo tale da non aver sorprese che potrebbero procurarvi ansia, se ve la sentite guardate anche qualche video che vi mostri nei dettagli come avverrà il tutto. Anche se è la donna principalmente a dover scegliere come partorire, proprio in questo caso è ancora più importante che coinvolgiate il vostro partner, perché dovrà sorreggervi. Informatevi anche per tempo in quale ospedale o in quale clinica si effettua questa tipologia di parto e se sono attrezzati per ogni evenienza. Cercate di mettervi in contatto con l’ ostetrica e di farvi conoscere, così quando partorirete la percepirete con un viso amico.
Nel caso in cui lo desideriate, sappiate che vi è anche la possibilità di partorire in casa, anche in questo caso dovrete concordare tutto in anticipo con l’ ostetrica e non improvvisare nulla.
Infine quando il fatidico giorno arriverà, aggrappatevi al vostro partner (se ha deciso di assistere), ed assecondate le spinte del piccolo e tra una contrazione e l’altra camminate un po’ per sopportare meglio i fastidi.