Capita a tutti di dover declinare un invito per motivi personali, più o meno importanti, sentendosi quasi inevitabilmente a disagio per il rifiuto…
L’arte del ‘No, grazie’
Quando ci viene formulato un invito a un evento, più o meno importante, possono essere diverse le motivazioni per le quali siamo portati a dover rifiutare: altri impegni, simili o diversi, scarsa voglia di partecipare, inadeguatezza, timidezza, frustrazione, ansia…
Certo è che dover dare una risposta negativa a un invito cortese e magari ricco di entusiasmo non è per tutti semplice e ci sono altrettanti modi per rifiutare, declinando l’invito con stile o dribblando e aggirando l’ostacolo.
Ovviamente, ogni invito è differente, nel senso che ci sono obblighi più importanti di altri come le cene di lavoro, i matrimoni, gli eventi annuali. Quelli a cui le persone danno maggiore importanza e che pretendono sia data anche dagli invitati. È altresì vero che nella vita di ognuno di noi c’è una scala di priorità e che non sempre è manifesta e condivisa con tutti. Ma, alla fine della fiera, bisogna pur arrivare a dire ‘No, grazie… ”. Ma come?
Il galateo impone che le formule con le quali si rifiuta siano simili molto a quelle con le quali si accetta. Agli inviti fatti per scritto o con biglietto da visita o stampati, si risponde, rifiutando, nella stessa maniera con cui si risponde accettando. Invito scritto, telegramma, SMS, mail e via dicendo. Anche nel tono della comunicazione e nella forma ci sarà analogia e relazione al grado di intimità che vi è tra l’invitato e coloro che invitano.
È corretto, per non deludere chi propone, non rispondere subito con un rifiuto secco, ma ritardare la risposta, se opportuno, chiedendo del tempo per controllare i propri impegni.
Può infatti capitare anche di ricevere due o più inviti per la stessa serata. In questo caso, si dovrebbe accettare il primo che si è ricevuto oppure declinare entrambi o tutti, per non trattare in maniera discrimatoria nessuno. Mai declinare l’invito ad una festa per andare ad un’altra festa alla quale sei stato invitato successivamente. Sembrerà a chi vi ha invitati che stavate temporeggiando in attesa di un’offerta migliore.
La sincerità è bene accetta, magari condita da un bel sorriso. Non tutti hanno presente lo stile di vita dell’altro. Se venite invitati a una festa di lavoro in cui si balla, magari in discoteca e il ballo non è proprio il vostro forte, chiarite che non siete interessati e che non è proprio nelle vostre corde.
A prescindere dalla popolarità di un evento, nessuno dovrebbe aspettarsi che gli altri abbiano tutti lo stesso modo di divertirsi nella vita.