La cottura al vapore è una tecnica molto amata in cucina e vivamente consigliata dagli esperti nutrizionisti in quanto, gli alimenti, cotti in questo modo, oltre ad essere più magri, conservano quasi inalterate le peculiarità nutritive degli alimenti, con una perdita minima di vitamine e sali minerali. Da cuocere al vapore sono particolarmente indicati i cibi molto delicati, come pesci e crostacei, verdure e pollame ( ricordate nel caso della carne e del pesce di fare una marinatura preventiva).La cottura al vapore non prevede contatto diretto tra l’ alimento e l’ acqua, il primo infatti è poggiato su di una base bucherellata e sotto di essa vi è l’ acqua bollente. Essa ha il vantaggio di essere anche molto rapida e si possono cucinare più cibi contemporaneamente. Oggi vediamo in particolare come cucinare il pesce al vapore:
Per cuocere il pesce al vapore vi occorreranno i giusti utensili ovvero, un cuoci-vapore elettrico, una pentola a pressione, il cesto di bambù, oppure una semplice pentola sulla quale posizionerete un colapasta metallico ed un canovaccio pulito.
Qualsiasi utensile abbiate scelto per cuocere al vapore, sappiate che lo schema è sempre lo stesso, ovvero dovrete poggiare il pesce che avete scelto sulla base forata e lasciare che il vapore lo cuocia, è anche possibile cuocere più alimenti simultaneamente avendo cura di mettere il cibo che cuoce più lentamente a contatto più diretto con il vapore, poi impilandoli man mano, gli altri alimenti che necessitano di minor cottura, più lontani dal vapore diretto. Per quanto riguarda la cottura del pesce si consiglia sempre una marinatura dello stesso. Un’ emulsione di olio extra vergine d’ oliva, limone, sale, pete e preparato di aromi per pesce saranno perfetti. Spennellate il vostro pesce e lasciatelo a marinare prima della cottura per almeno un’ ora. Se desiderate conferire alle vostre pietanze un particolare aroma e profumo, allora vi toccherà aggiungere all’ acqua utilizzata per produrre il vapore aromi e/o spezie.