L’ olio è uno degli ingredienti cardine della cucina mediterranea, in particolare quello extra-vergine di oliva a giusta ragione è il più utilizzato, e se adoperato senza eccedere, fa anche bene alla salute. Oggi però può essere difficile barcamenarsi nella scelta dell’ olio più indicato per le nostre esigenze, soprattutto vista la moltitudine di prodotti presenti sul mercato . Cerchiamo di capire insieme allora, facendo le opportune distinzioni, come scegliere l’ olio:
L’ olio che andrebbe sempre utilizzato, anche per friggere è sicuramente l’ olio extra-vergine di oliva, sia perchè fa bene, essendo ricco di agenti anti-ossidanti, sia perchè, anche ad elevate temperature, e quindi nel caso, della cottura mediante frittura, non è tossico. In tanti però mal tollerano il sapore deciso dell’ olio extra-vergine di oliva, soprattutto nella frittura, la quale potrebbe risultare piuttosto pesante. A queste persone allora suggeriamo almeno di orientarsi scegliendo il semplice olio di oliva, anche se la stragrande maggioranza delle persone, per friggere preferisce l’ olio di semi.
Cerchiamo di capire allora come orientarsi della scelta tra i vari tipi di olio d’ oliva, facendo le opportune distinzioni. L’olio extravergine d’oliva è il prodotto della prima spremitura delle olive, a freddo e con mezzi meccanici. Per poter essere definito come buon olio esso dovrà avere un grado di acidità inferiore allo 0,80%. L’ olio di oliva contiene solo il 10% di olio vergine e la sua acidità si assesta intorno al 2%. Infine in commercio possiamo anche trovare l’ olio d’oliva rettificato, trattato chimicamente è usato prevalentemente per le fritture. Infine abbiamo l’ olio di sansa, ottenuto dagli scarti di produzione dell’ olio d’ oliva , pertanto è soggetto ad esser trattato e raffinato e miscelato con altri oli, se ne sconsiglia pertanto l’ utilizzo.