Il salame è un insaccato gustosissimo e molto calorico, preparato con il muscolo (taglio di carne) ed il grasso del maiale che viene pressato all’ interno di un budello e lasciato stagionare, gustato ed amato in tutto il mondo. Chiaramente per una corretta conservazione e stagionatura del salame, dopo aver inserito gli ingredienti nel budello, bisogna bucherellarlo, per far si che evaporino i liquidi, e legarlo in maniera corretta ( nè troppo stretto, né troppo largo)per conservarlo al meglio. Vediamo allora come legare il salame:
come accennato, il salame non dovrà essere legato troppo stretto, in quanto questa operazione, potrebbe procurare la rottura del budello, ma neanche troppo largo, in quanto la carne non resterebbe compatta, come si conviene e potrebbe formarsi dell’ aria all’ interno. Per eseguire la giusta legatura, dovrete procurarvi dello spago da cucina da 2,8 millimetri, poi con le mani cercate di compattare la carne nel budello il più possibile, poi tirate una estremità del budello e schiacciate con le mani. Poi prendete l’ altra estremità del budello ed annodatelo con lo spago, poi lasciate scorrere lo spago per la lunghezza del salame e fatela tornare indietro nella parte di sotto e procedete continuando ad avvolgere il salame, nel senso opposto facendo anche dei giri attorno all’ insaccato in questione, lasciando uno spazio tra i vari giri di circa 4 cm. Cercate di esercitare la stessa pressione per tutti i giri che andrete ad eseguire, quando infine avrete terminato andate ad eseguire un nodo per legarlo saldamente, quindi tagliate lo spago in eccesso, mentre dall’ altra estremità è preferibile lasciare il pilo più lungo in modo tale che, creando un’ asola potrete facilmente appendere in un luogo adatto ( che non superi la temperatura di 12°, ed assolutamente privo di spifferi d’ aria) il vostro salame per tutta la durata della fase di stagionatura, che deve durare almeno 3 mesi.