Prevenzione vuol dire osservazione. In età scolare, circa un bambino su dieci è infestato dai pidocchi e tocca ai genitori attivare i rimedi possibili per evitare i pidocchi. Vediamo quali.
Riconoscere ed evitare i pidocchi
Il “pidocchio del capo” (Pediculus Humanus Capitis) è un comune parassita dell’uomo in grado di dar luogo a un’infestazione denominata pediculosi. I pidocchi si nutrono di sangue bucando il nostro cuoio capelluto depositando un liquido che dà origine al prurito. Il ciclo di vita del pidocchio è di circa 4 settimane, periodo durante il quale una femmina depone circa 400 uova, denominate lendini. Le lendini, molto resistenti, vengono solitamente deposte dietro le orecchie e all’altezza della nuca e l’individuazione di queste rappresenta il primo passo verso l’eliminazione dei parassiti.
Come si possono evitare i pidocchi? Innanzitutto, è buona abitudine, soprattutto nei bambini, osservare per almeno tre volte a settimana lo stato del cuoio capelluto dei piccoli, soprattutto all’altezza della nuca, dietro e sopra le orecchie.
La pediculosi, l’infestazione da pidocchi, si riconosce essenzialmente dall’arrossamento cutaneo, nella zona di nuca e orecchie e da un intenso e continuo prurito. Per individuare la presenza dei pidocchi, è sufficiente ispezionare il cuoio capelluto servendosi di un pettinino a denti stretti e di una lente di ingrandimento se necessario. Le uova e e le larve si presentano come tonde e di colore bianco, mentre i pidocchi adulti saranno di colore scuro.
Come evitare il rischio di contagio? Basta utilizzare costantemente dei prodotti specifici, capaci di creare un ambiente sfavorevole all’insediamento dei parassiti (abbassando il ph della cute) e di facilitare il distacco delle lendini dallo stelo dei capelli (cristallizzando il capello). Tagliare i capelli, lavarli e spazzolarli frequentemente non rientra nella prevenzione, né nella lotta all’infestazione.
Altro aspetto fondamentale della prevenzione riguarda l‘ambiente domestico. Prevenire o eliminare i pidocchi dalla testa non elimina del tutto il rischio. Per debellare il problema in maniera definitiva, occorre disinfettare accuratamente gli oggetti venuti a contatto col capo e l’ambiente circostante. Si consiglia dunque di lavare indumenti e lenzuola a 90°, bollire a lungo pettini, spazzole e anche giocattoli come peluche.
Se volete disinfettare oggetti che non potete lavare, è consigliato sigillarli in delle buste e tenerli via per almeno due settimane. Lontani dal cuoio capelluto infatti i pidocchi resistono al massimo tre giorni, mentre le loro larve una decina.